NON C’È IL MARE AD ALEPPO
ASMAE DACHAN L’ERUDITA, 2021 Un libro di poesie, il terzo per la giornalista e scrittrice italo-siriana Asmae Dachan, che rappresenta un percorso nelle radici e nella …
Il Centro Astalli punta sui giovani per gettare le basi di una società interculturale.
Una società in cui le diversità etniche, linguistiche e religiose siano considerate una ricchezza e non un ostacolo per il nostro futuro.
Il diritto d’asilo e il dialogo interreligioso sono i temi che il Centro Astalli da anni propone di approfondire alle scuole italiane.
Attraverso i progetti “Finestre – Storie di Rifugiati” e “Incontri – Percorsi di dialogo interreligioso” migliaia di studenti ogni anno hanno la possibilità di ascoltare testimonianze dirette di uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio o che sono fedeli di religioni diverse dal Cattolicesimo.
In questa sezione, dedicata a tutti i protagonisti del mondo della scuola (insegnanti, alunni, genitori, presidi, etc…), si potranno reperire informazioni sui percorsi didattici, sui materiali, sulle azioni previste da ciascun progetto.
Ecco un video di presentazione dei progetti:
ASMAE DACHAN L’ERUDITA, 2021 Un libro di poesie, il terzo per la giornalista e scrittrice italo-siriana Asmae Dachan, che rappresenta un percorso nelle radici e nella …
FABIO GEDA E ENAIATOLLAH AKBARI
BALDINI & CASTOLDI, 2020
di Associazione 46° Parallelo
Terra Nuova 2019
Scritta da Andrew Davies e diretta da Mira Nair, Il ragazzo giusto è una miniserie televisiva britannica divisa in sei episodi e basata sul romanzo di Vikram Seth A Suitable Boy. Ambientata nel nord dell’India, dopo il matrimonio combinato della sorella Savita, Lata Mehra, una giovane studentessa universitaria di Brahmpur, inizia a subire le pressioni della madre che vorrebbe vederla sistemata, scegliendo per lei il ragazzo giusto da sposare…
In tutte le religioni e credenze troviamo numerose testimonianze dell’utilizzo di figure geometriche ricche di significati simbolici. Ma cosa c’è di così sacro nella geometria?
L’alfabeto ebraico è composto da ventidue lettere; ventidue è la circonferenza, approssimata per leggero difetto, di un cerchio il cui diametro è sette, uno dei numeri-chiave della creazione. Esse sono tutte consonanti, accanto alle quali vi sono nove vocali, rappresentate da punti, ma che di solito non figurano nel testo scritto. (…)