Dialogo tra le fedi. Riflessioni sul dialogo interreligioso
di Papa Francesco
Edizioni Messaggero Padova, 2020
Il Centro Astalli punta sui giovani per gettare le basi di una società interculturale.
Una società in cui le diversità etniche, linguistiche e religiose siano considerate una ricchezza e non un ostacolo per il nostro futuro.
Il diritto d’asilo e il dialogo interreligioso sono i temi che il Centro Astalli da anni propone di approfondire alle scuole italiane.
Attraverso i progetti “Finestre – Storie di Rifugiati” e “Incontri – Percorsi di dialogo interreligioso” migliaia di studenti ogni anno hanno la possibilità di ascoltare testimonianze dirette di uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio o che sono fedeli di religioni diverse dal Cattolicesimo.
In questa sezione, dedicata a tutti i protagonisti del mondo della scuola (insegnanti, alunni, genitori, presidi, etc…), si potranno reperire informazioni sui percorsi didattici, sui materiali, sulle azioni previste da ciascun progetto.
Ecco un video di presentazione dei progetti:
di Papa Francesco
Edizioni Messaggero Padova, 2020
La quarta stagione dell’acclamata serie televisiva è incentrata sul personaggio di Sana, una ragazza di fede musulmana che si barcamena tra la sua fede e la cultura di origine dei genitori da una parte, e lo stile di vita dei suoi compagni di scuola (…)
The Harvest è ambientanto a Bella Farnia, una frazione di Saubadia (Latina) in cui risiede una folta comunità di sikh, prevalentemente impiegati come braccianti agricoli nei campi della zona. Il loro lavoro è sfruttato e sottopagato dai caporali locali e la mancanza di conoscenza della lingua e delle leggi italiane non li aiuta (…)
Il documentario è incentrato su una cerimonia di iniziazione alla dottrina buddhista del Kalachakra, che letteralmente significa “la ruota del tempo”. Si tratta di un insieme di preghiere, insegnamenti e riti volti ad attivare il seme dell’illuminazione, presente allo stato dormiente in tutti gli esseri viventi (…)
Kanji Lalji Mehta è un ateo indù che commercia oggetti d’antiquariato e statuette induiste nel suo negozio a Mumbai. Si prende continuamente gioco delle attività religiose, finché un giorno un terremoto si abbatte sulla città, distruggendo solo il suo negozio. La sua irriverenza gli è valsa la punizione di Dio, affermano amici e parenti. (…)