Cardinal Bassetti in visita al Centro Astalli (22.01.2018)

Nota alla stampa

S.Em. Cardinal Gualtiero Bassetti, Presidente Conferenza Episcopale Italiana,
incontra i rifugiati del Centro Astalli

Giovedì 25 gennaio 2018, ore 16
Chiesa del Gesù, piazza del Gesù – Roma

S.Em. Cardinal Gualtiero Bassetti, presidente CEI, incontrerà rifugiati, volontari e amici del Centro Astalli in un evento pubblico da titolo “Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare”.

Sarà l’occasione per il Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati,  di celebrare la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato promossa dalla Chiesa Cattolica

L’incontro introdotto dai saluti di P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, prevede un colloquio tra rifugiati di diverse nazionalità e il Cardinale.

Il Cardinal Bassetti pronuncerà con i presenti “la preghiera dei rifugiati” scritta per l’occasione.

P. Camillo Ripamonti sottolinea “In un momento in cui i rifugiati nel mondo aumentano e con loro cresce il numero delle persone che muoiono nel tentativo di giungere in un Paese sicuro, l’Europa risponde con paure e incertezze che mettono a repentaglio il futuro delle nostre democrazie, oltre che le vite di migliaia di migranti.

Mai come ora ci pare urgente ribadire le nostre priorità: la difesa della dignità umana in qualunque circostanza, il rispetto del diritto d’asilo e all’accoglienza. Ci pare significativo che in questa occasione a farlo con il Centro Astalli vi sia il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, una presenza che testimonia l’attenzione della Chiesa Italiana a una sfida cruciale come quella delle migrazioni. I rifugiati sono una presenza che ci interpella, che ci sprona a trovare nuovi modelli di inclusione e integrazione.

I rifugiati, se accolti e protetti, possono rappresentare un’occasione per ripensare le nostre società stanche e sempre più chiuse e spaventate. Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare sono la via indicata da Papa Francesco per società più ricche e al contempo più sicure”.

Nota alla stampa 22.01.2018

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