Regia di Yasemin Samdereli

Italia, Germania, Belgio, 2024

Samia è una bambina somala di 9 anni che ha un grande talento per la corsa. Negli anni diventa un’atleta professionista grazie anche all’aiuto e al supporto del suo migliore amico Ali. Nel 2008 corona il suo sogno che è quello di rappresentare la Somalia alle olimpiadi di Pechino. Durante la gara dei 200m femminili arriva ultima anche se tutto il mondo continua a fare il tifo per lei. Al momento del ritorno in Somalia, il governo islamico inizia a punirla poiché ha deciso di correre senza velo e compiere dunque un peccato mortale. Per sfuggire a questa grave persecuzione nei suoi confronti, Samia decide di lasciare il suo Paese e intraprendere il viaggio verso l’Europa.