E’ il tappeto della vergogna quello che è stato steso sul pavimento del Parlamento Europeo il 29 aprile scorso.
Una lista impressionante lunga 100 metri che include i nomi delle 17.306 persone che dal 1990 al 2012 hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa e alla quale sono state aggiunte anche delle impronte di mani, dipinte, per simboleggiare le oltre 6 mila persone che sono morte dal 2013 e, in particolare, le 1.700 persone che hanno perso la vita dall’inizio del 2015.
Come riportato dal blog tedesco, Nerdcore.de, questo è quanto accaduto per spingere gli Europarlamentari a fare di più per fermare la tragedia del Mediterraneo proprio in occasione della riunione della commissione plenaria del Parlamento Europeo che ha avuto, all’ordine del giorno, la discussione sulle misure da adottare per far fronte all’emergenza immigrazione, soprattutto, dopo il terribile naufragio del 19 aprile a Nord della Libia che ha provocato 950 vittime.
Durante la seduta, diversi parlamentari del gruppo dei Socialisti, Socialdemocratici e Progressisti, hanno esibito cartelli con la scritta Je suis un migrant (sono un migrante) e alcuni oggetti simbolici dell’emergenza, tra cui vecchie scarpe e giubbotti da salvataggio.
Nonostante l’adozione di una risoluzione non vincolante che invita gli Stati Membri ad accogliere un certo numero di persone che fanno richiesta di asilo politico e la richiesta alla Commissione Europea di fissare una quota di richiedenti asilo per ogni Paese, le misure previste per fronteggiare le nuove ondate di migranti in arrivo risultano ancora inefficaci.