Al Centro Astalli Palermo il corso di formazione sui MSNA

Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre presso il Centro Astalli Palermo si tiene il corso di formazione “Minori stranieri non accompagnati – Vulnerabilità e Potenzialità: Esperienze a Confronto“.

Una due giorni dedicata al confronto aperto e alla formazione sulle tematica dell’accoglienza e dell’accompagnamento dei bambini e ragazzi migranti rivolta a 40 operatori e volontari.

Sono sempre più numerosi, infatti, i minori che giungono nel nostro Paese in fuga da guerre, persecuzioni, povertà, sfruttamento, tratta, ecc. Dal 2014 all’11 agosto 2017, i minori stranieri arrivati in Italia da soli, i cosiddetti minori stranieri non accompagnati (MSNA), sono stati circa 64.000 secondo i dati del Ministero dell’Interno, di cui 25.846 arrivati solo nel corso del 2016.  Inoltre nel corso di questi anni si conta un numero sempre crescente di “irreperibili” (circa 6.000 per il Ministero del Lavoro e Politiche sociali, 10.000 per il Ministero dell’Interno) e cosiddetti “minori in transito”, ossia diretti verso altri Paesi europei.

Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati meriterebbe una risposta adeguata, che parta dall’assunto che per definizione l’arrivare in un Paese straniero senza genitori o figure adulte di riferimento rappresenta già di per sé un forte elemento di vulnerabilità. Tuttavia ad oggi nel sistema di asilo la relocation e il ricongiungimento familiare, pensate per tutelare i minori, rappresentano ad oggi procedure di durata ed esito incerto.

Quest’anno un importante passo avanti è stato fatto con la nuova auspicata Legge n. 47/2017, la prima in Europa, che delinea in un testo unico il sistema di protezione e accoglienza per i MSNA. La legge, che nel suo iter ha avuto il sostegno di numerose associazioni coinvolte nella tutela dei minori, compreso lo stesso Centro Astalli, tuttavia stenta ad essere attuata.

L’evento, nell’ottica del lavoro di rete, è stato promosso dal Centro Astalli Palermo e Trento in collaborazione con il Centro Astalli Catania e l’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe – Centro Studi Sociali e l’Osservatorio Migrazioni e con il patrocinio del Centro Astalli – Jesuit Refugee Service (JRS) Italia e del Jesuit Social Network.

 

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