Mercoledì 25 gennaio – presso la Cittadella della Carità “Santa Giacinta” a Roma, in Via Casilina vecchia 19 – in programma a partire dalle 9:30 l’evento “A porte aperte: l’inserimento sociale e abitativo di rifugiati e protetti nell’esperienza del progetto Rafforzare #Integrazione Costruire #Ospitalità 2“. Sarà l’occasione per presentare i risultati del progetto R.I.C.O. 2 – Rafforzare #Integrazione Costruire #Ospitalità 2, progetto finanziato dal Ministero dell’Interno – Fondo Asilo Migrazione e Integrazione – promosso da Centro Astalli, Caritas e ASCS.
L’incontro sarà aperto da Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma, e dal Vice Prefetto Maria Assunta Rosa, in qualità di Autorità Responsabile del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione.
La presentazione generale del progetto e i risultati raggiunti sono affidati ad Anna Clara De Martino di Caritas Roma, a cui seguirà la presentazione della guida all’abitare “A porte aperte”, a cura di Alessandra Massaro.
Seguirà la tavola rotonda: “Abitare la città di Roma: la sfida dell’inclusione abitativa dei rifugiati e delle persone più vulnerabili”, moderata da Paolo Rigucci, segretario generale Sicet Cisl Roma. Tra i relatori saranno presenti: Lorenzo Chialastri, Responsabile Area Immigrati e Rifugiati Caritas di Roma; Camillo Ripamonti, Presidente del Centro Astalli; Rita Urbano, Responsabile ASCS Roma; Andrea Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Roma Capitale; Paolo Berdini, Ingegnere e Urbanista.
Nel progetto R.I.C.O. 2, nei suoi 24 mesi di attuazione, sono stati coinvolti 142 beneficiari, rifugiati e titolari di protezione internazionale, sia singoli e nuclei familiari/monoparentali in uscita o da poco usciti dai centri di accoglienza, originari di 29 Paesi. Per ogni beneficiario, sono stati programmati piani individuali di intervento, basati sulle specifiche esigenze, competenze e fragilità. Tra le azioni di sensibilizzazione e promozione sono stati realizzati 22 podcast (disponibili su OnTheMove Radio), una guida all’abitare “A porte aperte” e un video documentario.