Il Centro Astalli in collaborazione con UBI Banca presenta il progetto
Costruire integrazione
Percorsi di inclusione dei rifugiati per una nuova società più aperta e inclusiva
Martedì 29 maggio ore 15
Scuola d’italiano del Centro Astalli – Via Virginia Agnelli 21 presso la Fondazione il Faro
28 maggio 2018 – Per il Centro Astalli assume sempre maggiore importanza la realizzazione di progetti che favoriscano il processo di integrazione dei rifugiati nella società attraverso l’orientamento individuale e la sperimentazione di misure di sostegno finalizzate al raggiungimento dell’indipendenza.
Nel 2017 grazie al sostegno di UBI Banca sono state attivate cinque azioni per una presa in carico integrata di richiedenti e titolari di protezione internazionale residenti a Roma. Nell’ambito dell’azione mensa sono stati offerti, a circa 3000 beneficiari in condizioni di precarietà, colazioni e pasti caldi, un servizio docce e un riparo. 250 persone hanno usufruito di un servizio di orientamento e accompagnamento socio-legale. 200 migranti sono stati inseriti nella scuola di lingua del Centro Astalli.
Interventi mirati specificatamente all’autonomia hanno permesso l’erogazione di contributi economici per l’iscrizione a corsi di formazione, per l’attivazione di tirocini, per ottenere la patente di guida e per il pagamento di alcune mensilità di affitto. Inoltre 80 rifugiati, in uscita dai circuiti dell’assistenza, sono stati inseriti in percorsi integrati di accoglienza diffusa in alloggi messi a disposizione dalle congregazioni religiose.
Come sottolinea P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli: “L’integrazione dei rifugiati è un tema cruciale per il Centro Astalli, una sfida da affrontare con lungimiranza e creatività. Grazie al progetto Costruire integrazione è stato possibile sperimentare iniziative in cui si è cercato di valorizzare il percorso individuale di ciascun rifugiato fatto di competenze pregresse, talenti e aspirazioni”.
“L’azione di UBI Banca, sia come attore economico che come interlocutore della società civile si ispira ad una consapevole assunzione di responsabilità sociale” afferma Vincenzo Algeri, Responsabile Area UBI Comunità di UBI Banca. “In questo caso la collaborazione con il Centro Astalli, esempio di collaborazione tra un soggetto del profit e un ente del non profit, rende concreto questo impegno nella forma di un sostegno a persone che, supportate in una fase transitoria di disagio, sono accompagnate a diventare attori sociali -e quindi economici- in grado di portare un proprio contributo fattivo alla società.”
Nel corso dell’evento verrà illustrata l’esperienza di UBI Comunità a supporto del mondo del Terzo Settore, attuata anche attraverso l’utilizzo di strumenti di investimento quali fondi e sicav di tipo socialmente responsabile (SRI) promossi presso la propria clientela.
In particolare, sarà descritto il caso di collaborazione innovativa e di successo tra profit e non profit relativo a UBI SICAV Social 4 Future, investimento bilanciato obbligazionario collocato nel 2016 da UBI Banca e gestito da UBI Pramerica, la Società di gestione del risparmio del Gruppo, che ha reso possibile la devoluzione di 139.700 euro a favore del progetto “Costruire Integrazione” dell’Associazione Centro Astalli.
Intervengono all’evento di presentazione del progetto S.E. Monsignor Paolo Lojudice, Vescovo ausiliare per la Diocesi di Roma per il settore Sud, P. Camillo Ripamonti, Presidente Centro Astalli, Gianni Del Bufalo, Direttore Generale Fondazione Il Faro, Vincenzo Algeri, Responsabile UBI Comunità – UBI Banca, Guido Cisternino, Responsabile Terzo Settore ed Economia Civile – UBI Banca. Durante l’evento sono previste le testimonianze di due rifugiati beneficiari del progetto.