Il Centro Astalli esprime seria preoccupazione per il voto di fiducia alla Camera dei Deputati sul Decreto Sicurezza Bis .
La decretazione d’urgenza prima e la fiducia sul decreto poi hanno precluso ogni possibilità di dibattito e programmazione lungimirante, focalizzando l’attenzione su aspetti che presentano forti criticità.
Non è chi salva vite in mare a violare le regole, ma chi impedisce o si rifiuta di farlo.
La gestione delle migrazioni è tema europeo che richiede impegno comune e assunzione di responsabilità nelle sedi deputate e nei tavoli di concertazione in cui l’Italia non può che avere un ruolo cruciale per giungere a soluzioni condivise.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, sottolinea: “Le operazioni di salvataggio in mare non sarebbero più necessarie se i governi aprissero vie legali d’ingresso in Europa, canali umanitari, piani di evacuazione dalla Libia e dai Paesi in guerra. Consentire l’ingresso in Europa in sicurezza eviterebbe a tante persone pericoli inutili e indicibili sofferenze e aiuterebbe a garantire accoglienza e integrazione dei migranti, oltre a ostacolare seriamente il traffico di esseri umani. I migranti sono l’umanità in cammino in cerca di giustizia e diritti, anche a costo della vita, non sono strumenti di propaganda politica“.