Oggi alle 12.45 l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi ha visitato la mensa del Centro Astalli, la scuola di italiano e il centro d’accoglienza per donne rifugiate sole o con bambini.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli: “Siamo grati a Filippo Grandi di essere venuto a trovare i rifugiati. Ha incontrato uomini e donne di varie nazionalità (Congo, Iraq, Siria, Mali, Nigeria, Azerbaigian, Tagikistan, Venezuela, Camerun) che gli hanno raccontato storie personali, progetti e speranze di chi in Italia cerca protezione, diritti e giustizia”.
È emerso con forza dall’incontro che anche nella pandemia l’integrazione in Italia rimane uno dei nodi fondamentali da sciogliere su cui le istituzioni devono impegnarsi per superare la logica dell’emergenza e arrivare a misure strutturali di lungo termine che diano opportunità concrete di inclusione, necessarie non solo ai rifugiati ma all’intero paese.
In particolare sottolinea Ripamonti: “Ascoltando la voce dei rifugiati sappiamo che Filippo Grandi porterà con sé l’urgenza di un’Italia che deve investire in integrazione anche nella pandemia, per uscirne più coesa. Temi come tempi ragionevoli per l’ottenimento del permesso di soggiorno, la formazione, l’inclusione lavorativa, la conversione dei titoli di studio, i ricongiungimenti familiari e l’accesso al credito, sono la via da percorrere con decisione per rendere l’Italia un paese unito, solidale e prospero”.
Ripamonti, con rifugiati, operatori e volontari, si è confrontato con Filippo Grandi sui principali temi contenuti nel Rapporto annuale del Centro Astalli che verrà presentato martedì 20 aprile alle ore 11 in diretta sul canale YouTube del Centro Astalli.