Docenti, insegnanti ed educatori lanciano un appello a sostegno dello ius soli e dello ius culturae. Una petizione che insieme alle firme verrà consegnata all’inizio di novembre ai presidenti dal Parlamento Laura Boldrini e Pietro Grasso perché al più presto sia approvata la legge attualmente in discussione al Parlamento.
Sono circa 800mila, infatti, i bambini e i ragazzi figli di immigrati che, pur frequentando le scuole con i compagni italiani, non sono cittadini come loro.
Tra i primi firmatari il maestro Franco Lorenzoni e lo scrittore e professore Eraldo Affinati, insieme ai rappresentanti delle più significative associazioni di insegnanti.
L’appello non si esaurisce nella raccolta firme, perché dal 3 ottobre al 3 novembre il mondo della scuola organizzerà un mese di mobilitazione per affrontare il tema nei vari Istituti con diverse iniziative.
«Crediamo che lo ius soli e lo ius culturae, al di là di ogni credo o appartenenza politica, sia condizione necessaria per dare coerenza a una educazione che, seguendo i dettati della nostra Costituzione, riconosca parità di doveri e diritti a tutti gli esseri umani», afferma l’appello.