Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio per le otto persone morte ieri nel Mediterraneo nel tentativo di giungere in Europa dalla Libia.
Nella stessa giornata sono stati tratti in salvo 375 migranti. Tra loro 77 donne e 52 bambini.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli ribadisce che “È urgente che l’Unione Europa, su impulso dell’Italia, si riappropri di un ruolo da protagonista nel Mediterraneo. Lavori coesa per la gestione di un’area strategica, in cui il traffico di esseri umani può essere eliminato solo attraverso politiche di ingresso legali e condivise.
Canali e visti umanitari, programmi di accoglienza diffusa e integrazione sono l’unica seria alternativa all’illegalità dei viaggi e alla morte.
Ogni vita spezzata dimostra che accordi di respingimento con Paesi terzi inaffidabili e instabili, oltre ad essere estremamente dispendiosi, sono tragicamente inefficaci”.