Il Centro Astalli, Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia, si unisce alla molteplicità di auguri che in queste ore stanno giungendo a Papa Francesco da tutto il mondo.
Gli rivolgiamo auguri pieni di gratitudine per un impegno quotidiano in favore dei migranti, di quanti si mettono in cammino verso un futuro migliore, per raggiungere terre accoglienti, per vivere tra genti che facciano dell’ospitalità e del rispetto di tutti la cifra della loro civiltà.
In questi anni di Pontificato non sono mancate parole potenti: pietre d’angolo per costruire ponti. Tanti gli incontri alle periferie esistenziali, con rappresentanti di religioni e mondi con cui dialogare per costruire pace e giustizia universale.
Avendo ancora vivissima la visita al Centro Astalli, la sua presenza a Lampedusa, Moria, Bangui, Il Cairo, Irlanda e più recentemente negli Emirati Arabi e a Panama, è segno di una Chiesa che vuole essere aperta, povera, dialogante, consapevole dei nodi da sciogliere e fiduciosa che il bene lento, silenzioso e universale sia sempre più forte del male dirompente.
Grazie Papa Francesco! Il nostro augurio è che il Papa “venuto dall’altra parte del mondo” ci guidi ancora a lungo verso strade e crocevia di un’umanità in cammino, verso un bene sempre più grande.