Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio ha voluto dedicare il suo messaggio al tema “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”.
“Ogni guerra si rivela un fratricidio che distrugge lo stesso progetto di fratellanza, inscritto nella vocazione della famiglia umana”. “La pace” – si legge ancora nel testo – “è un bene prezioso, oggetto della nostra speranza, al quale aspira tutta l’umanità. […] La nostra comunità umana porta, nella memoria e nella carne, i segni delle guerre e dei conflitti che si sono succeduti […] La guerra, lo sappiamo, comincia spesso con l’insofferenza per la diversità dell’altro”. La memoria “va custodita non solo per non commettere di nuovo gli stessi errori o perché non vengano riproposti gli schemi illusori del passato, ma anche perché essa, frutto dell’esperienza, costituisca la radice e suggerisca la traccia per le presenti e le future scelte di pace”, prosegue Papa Francesco.
Per questo il Pontefice sottolinea come occorra un “nuovo modo di abitare la casa comune, di essere presenti gli uni agli altri con le proprie diversità, … di sviluppare il bene comune dell’intera famiglia umana”. “Il mondo non ha bisogno di parole vuote, ma di testimoni convinti, di artigiani della pace aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni”.