Il Centro Astalli esprime profondo dolore e cordoglio per l’ennesima tragedia del Mediterraneo: tre fratellini di 2, 4 e 5 anni sono rimasti vittime di un naufragio avvenuto al largo delle acque SAR di Malta. Due le piccole salme recuperate, mentre il bambino di 5 anni risulta disperso.
I bambini viaggiavano insieme ai genitori su un’imbarcazione partita da Sabratha, in Libia, il 24 gennaio e rovesciatasi una volta preso il largo a causa della forza delle onde. Sono 15 sono i sopravvissuti tratti in salvo dalla nave umanitaria Sea Punk e trasportati a Lampedusa dalla Guardia Costiera italiana.
Questa tragedia si aggiunge alla lunga lista dei bambini vittime del mare: secondo i dati di Oim (Organizzazione Internazionale delle Migrazioni) sono 120 i minori morti o dispersi nel Mediterraneo da gennaio 2024 a gennaio 2025, su un totale di 2.400 vittime.
In un contesto internazionale instabile caratterizzato sempre più da crisi umanitarie e violazioni di diritti umani, il Centro Astalli torna a ribadire con urgenza l’attivazione di un sistema coordinato e strutturato di ricerca e soccorso in mare nonché la creazione di vie sicure e legali per permettere a chi scappa da guerre, persecuzioni e violenze di chiedere asilo in un paese sicuro.