Aumenta il numero di vittime nel Mediterrano Centrale. Sono almeno 5 le persone morte negli ultimi giorni a seguito di di diversi incidenti. Si tratta di una bambina camerunense di 15 mesi che viaggiava con la mamma, dispersa durante le operazioni di soccorso; un ragazzo guineano di 15 anni che viaggiava senza genitori accompagnato da una connazionale, disperso a seguito del ribaltamento dell’imbarcazione sulla quale si trovavano. Altre tre persone originarie dell’Etiopia, del Bangladesh e della Siria risultano disperse, cadute in mare durante il trasbordo su una nave cargo petroliera che aveva intercettato l’imbarcazione di circa 12 metri con a bordo 139 migranti.
Si stima siano già oltre 300 le persone decedute o disperse in questi primi mesi dell’anno lungo la rotta del Mediterraneo centrale , che si conferma una delle più pericolose a livello globale con il 75% delle vittime registrate nel Mediterraneo nell’ultimo decennio.
Porre fine a questa strage di innocenti sia priorità. E’ urgente attivare operazioni di ricerca e soccorso in mare coordinate e l’immediata apertura di vie sicure d’ingresso che pongano fine a questi viaggi mortali per le persone che cercano protezione.