Sostieni le donne rifugiate e non lasciarle #maisole

A Natale sostieni con una donazione le #donnerifugiate e non lasciarle #maisole

La missione del Centro Astalli è accompagnare, servire e difendere i diritti dei rifugiati presenti in Italia.

Da 40 anni realizziamo progetti di accoglienza e integrazione in 8 città di Italia e siamo al fianco di 20mila rifugiati e richiedenti asilo (Dati: Rapporto annuale 2020).

Nel percorso verso una nuova e concreta speranza di vita, le donne e gli uomini rifugiati devono compiere innumerevoli passi, un cammino non privo di ostacoli. Dopo essersi lasciati alle spalle guerre e violenze, la strada verso l’integrazione nella società italiana è una sfida quotidiana.

Un percorso reso più incerto dagli effetti della pandemia da coronavirus che continua ad avere un forte impatto sulle vite già precarie dei più vulnerabili.

Soprattutto su quelle delle famiglie, delle mamme sole e dei bambini rifugiati.

Quando la migrazione forzata è un’esperienza che coinvolge la famiglia, compresi i bambini, ritrovare un equilibrio in un nuovo contesto è particolarmente complicato. Al Centro Astalli sono molte le mamme sole con bambini profondamente stanche, spaventate, deluse, che lontane dalle loro famiglie cercano di riconquistare serenità e autonomia mentre si prendono cura di uno o più figli. In questo caso le sfide si moltiplicano.

Cosa possiamo fare insieme

Foto: Francesca Napoli/Centro AstalliIl tuo aiuto rappresenta un intervento concreto nelle loro vite. Ecco qualche esempio delle principali necessità e di come tu puoi contribuire a portarle avanti.

– Un aiuto per le mamme sole

Le donne rifugiate si trovano spesso a dover affrontare da sole il loro percorso d’inclusione e di cittadinanza. Donne forti, coraggiose, che ogni giorno camminano verso un futuro fatto di pace, libertà, emancipazione, e che si impegnano per ricominciare in un luogo in cui sentirsi finalmente al sicuro e in cui far crescere i loro figli.

  • Con 50 € puoi donare un pacco alimentare a una famiglia rifugiata
  • Con 70 € puoi assicurare per un mese una fornitura di latte in polvere per un neonato
  • Con 100 € puoi garantire per un mese una fornitura di pannolini per bambini

– Un sostegno allo studio per i bambini rifugiati

Una quotidianità “normale”, tanto importante per la serenità dei più piccoli, messa a dura prova dalle nuove sfide che la pandemia ha costretto tutti ad affrontare. Per il benessere di un bambino rifugiato, la scuola è bene fondamentale. Gli sforzi messi in campo per sviluppare opportunità di apprendimento a distanza non hanno raggiunto ugualmente tutti, aumentando così le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione dei più piccoli.

  • Con 20 € assicuri la connessione internet necessaria a un bambino rifugiato per poter seguire le lezioni online
  • Con 70 € aiuti il Centro Astalli a provvedere al necessario per la scuola di un bambino rifugiato (grembiulini, quaderni, zaini, astucci, libri etc…)
  • Con 100 € contribuisci al noleggio o all’acquisto di tablet o computer che permetteranno ai bambini rifugiati di prendere parte alla didattica a distanza

Puoi assicurare beni essenziali alle famiglie rifugiate e la continuità dell’apprendimento dei bambini rifugiati con la tua donazione.

Le donne rifugiate si raccontano

Elenoire, rifugiata dal Camerun
Ho un figlio di 13 anni e una bimba di 7 che deve fare lunghi ricoveri periodici per una malattia congenita. Ho sempre fatto le pulizie in albergo. Ma la pandemia e le cure di mia figlia mi hanno impedito di continuare a lavorare. La scuola viene prima di tutto ho sempre pensato per il futuro dei miei figli, che deve essere diverso dal mio. Ma ora non so come dar loro da mangiare e come curarli. Ho davvero paura di non farcela.

Ester, rifugiata dal Congo
Ho sempre avuto la morte vicina da quando sono scappata dal Congo, dove mi stavo laureando in economia. Durante il viaggio e nel deserto ho pensato di non farcela. In carcere in Libia e in mare ho pregato ogni giorno di morire per non dover sopportare l’orrore. In Italia ho dormito per tanto tempo per strada e ho pensato tante volte chissà se mi risveglierò domani.

Mary, rifugiata dalla Costa d’Avorio
Non sapevo di aspettare Carol quando sono arrivata in Italia. Sarebbe stata una gioia immensa questa gravidanza se avessi avuto con me mio marito. Ero terrorizzata all’idea di doverla crescere da sola in un paese straniero, dove anche le cose più semplici mi sembrano montagne da scalare. La guerra mi ha tolto tutto anche il desiderio di diventare mamma. Ma poi è arrivata lei e tutto il resto non conta. Occuparsi di una neonata è impegnativo e a volte ho paura di non farcela. Combatto ogni giorno per me e per lei che deve crescere lontana dalla guerra a ogni costo.

A Natale sostieni le donne rifugiate e non lasciarle #maisole

Puoi garantire il tuo sostegno attraverso una donazione singola oppure con una regolare, decidendo tu importo e frequenza della donazione.

Il nostro impegno comune può contribuire a costruire una società più giusta, libera, inclusiva e attenta alle potenzialità e alle aspirazioni di ciascuno.

Insieme possiamo fare molto, possiamo fare di più.

IL TUO SOSTEGNO FARÀ LA DIFFERENZA

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Conto corrente postale, n. 49870009, intestato a: Associazione Centro Astalli – via degli Astalli 14/A – 00186 Roma

Bonifico Bancario, UBI Banca, sede di Roma, via dei Crociferi 44 – 00187; ABI 03111 – CAB 03253 – CIN X –
Conto corrente n. 98333, intestato ad Associazione Centro Astalli
IBAN IT 98 X 03111 03253 0000 000 98333

Da oggi fino al 6 gennaio sulla piattaforma #GivingTuesday vota e fai votare #maisole coinvolgendo amici, parenti e conoscenti.
Aiutaci a raccogliere il maggior numero di voti. Puoi votare fino a 4 volte per il progetto.
I tuoi voti potranno aiutarci e vincere il contest del #GivingTuesday: in palio un premio per finanziare il progetto #maisole.

vota il progetto #maisole

GRAZIE DI CUORE da parte nostra e di quanti riusciremo a raggiungere, anche con il tuo aiuto!

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