Secondo un rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) il numero di arrivi marittimi in Grecia nel 2016 potrebbe superare in modo significativo quello del 2015 di 853.650 migranti.
In soli 18 giorni sono arrivati in Grecia via mare un quinto dei migranti sbarcati in Italia in tutto il 2015: 31.244 migranti. Di questi, il 48% circa proviene dalla Siria, il 29% dall’Afghanistan, il 12% dall’Iraq. I pakistani rappresentano il 3% degli arrivi, il 2% iraniani. Secondo la polizia greca, quasi il 90% dei migranti arrivati nella penisola ellenica ha già varcato la frontiera con la Macedonia questo mese.
Dai dati dell’Oim emerge poi che il numero complessivo di arrivi nel 2015 in Italia è stato inferiore a quello registrato nel 2014, con 153.842 migranti contro i 170.100 dell’anno prima. Secondo le cifre ufficiali fornite dal Ministero dell’Interno italiano, è invece raddoppiato rispetto al 2014 il numero di migranti provenienti dall’Africa subsahariana. Infatti, senza includere i siriani che raggiungono l’Europa seguendo principalmente la rotta greca, il numero di nigeriani, somali e sudanesi che sono arrivati in Italia via mare nel 2015 è più che raddoppiato rispetto all’anno scorso, mentre il paese di origine più rappresentato è stato l’Eritrea, con 39.162 arrivi.
Per quanto riguarda i naufragi, sono già almeno 77 i migranti morti in mare nell’Egeo nei primi 18 giorni di gennaio nel tentativo di raggiungere le coste della Grecia. Anche questi sono dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo cui la situazione è peggiorata con le cattive condizioni meteo. In Italia sono invece 18 i migranti annegati dall’inizio dell’anno nel Canale di Sicilia.