È stato assegnato al Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Siria il Premio Internazionale per la Pace Pax Christi per il 2014. Il riconoscimento è stato attribuito al JRS per “la straordinaria dedizione nel fornire aiuti umanitari ai siriani fin dal 2011”.
A nome del JRS Siria, Mourad Abou Seif SJ e Ziad Hilal SJ – entrambi gesuiti e direttori di progetto – hanno ritirato il premio a Sarajevo l’8 giugno 2014.
Padre Mourad è direttore di progetto ad Aleppo fin dal 2010, prima dell’inizio del conflitto. Ha supervisionato l’espansione del progetto da un relativamente piccolo progetto di assistenza educativa e psicosociale per rifugiati iracheni fino a diventare un progetto di grandi dimensioni, che offre aiuti di emergenza, servizi educativi, psicosociali e sanitari per gli sfollati che vivono ad Aleppo.
I team del JRS in Siria sono formati da 600 persone, dai17 ai 70 anni, provenienti da una varietà di origini etniche, religiose e socioeconomiche. Una componente centrale del lavoro del JRS in Siria e nell’intera regione è la promozione della cooperazione interreligiosa e del dialogo, per resistere alla logica della violenza e del settarismo. Nel 2013, il JRS ha offerto assistenza a 300.000 siriani colpiti dalla guerra.
“Le religioni non dovrebbero essere qualcosa che divide le società, ma qualcosa che ci unisca quando lavoriamo insieme per la pace, per l’amore, per tutti”, dichiara padre Mourad. “Questa è l’importanza del premio di Pax Christi: dire alle persone che c’è una possibilità e che stiamo costruendo qualcosa di nuovo.”
La cerimonia di premiazione ha avuto luogo durante il concerto per la pace nel contesto dell’Evento per la Pace di Sarajevo 2014, che commemora il centenario dell’inizio della I Guerra Mondiale.
Istituito nel 1988, il Premio Internazionale per la Pace Pax Christi è finanziato dal Fondo per la Pace del Cardinale Bernardus e premia individui e organizzazioni che si distinguano per la promozione della pace, della giustizia e della non-violenza in diverse parti del mondo.