Lo Stato esclude i rifugiati nell’assegnazione dell’otto per mille. È questo l’allarme lanciato in un comunicato dal Centro Astalli insieme a un ampio cartello di associazioni, in risposta a quanto riportato in un comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dello scorso 26 gennaio, in cui si rende noto che per l’anno 2012 la quota relativa all’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale non verrà destinata alle finalità previste, ovvero «calamità naturali, restauri, assistenza ai rifugiati e fame nel mondo».
Secondo quanto riporta il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, dei 145 milioni di euro a cui ammonta il fondo, 64 milioni sono stati destinati «alla Protezione Civile per le esigenze della flotta aerea»
Non si può non rilevare che ancora una volta queste risorse vengono impiegate del tutto arbitrariamente per esigenze che, anche se importanti, sono chiaramente diverse dalle finalità precisamente previste dalla legge, in base alle quali i cittadini hanno espresso la propria preferenza.