Questo l’appello lanciato da Papa Francesco durante l’Angelus a parrocchie, monasteri, comunità religiose e santuari di tutta Europa. In prossimità del Giubileo, un gesto significativo in preparazione all’anno santo della Misericordia.
“Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame e sono in cammino verso una speranza di vita il Vangelo ci chiama e ci chiede di essere prossimi dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta”- spiega Papa Francesco.
Proprio per dare l’esempio l’iniziativa partirà dalla diocesi di Roma, dove, ha annunciato il Pontefice, “le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi”.
Alle parole del Papa fanno eco quelle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato: “Sì al dialogo di pace, no ai muri contro chi fugge dalla guerra”.