regia di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre
Italia, Slovenia, 2023
Tra il 2020 e il 2021, mentre gli occhi del mondo erano concentrati sulla crisi sanitaria, al confine tra Italia e Slovenia, a pochi chilometri da Trieste, i migranti in viaggio sulla rotta balcanica sono stati fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di protezione internazionale. Nel documentario, le storie di alcuni di loro si intrecciano con le immagini-testimonianza realizzate da loro stessi con i telefonini durante i loro lunghi viaggi. Vite costrette a scontrarsi non solo con i confini geografici ma soprattutto con quello che i tre registi definiscono “il confine instabile e confuso tra sicurezza e diritto”.