“Un pensiero anche alla comunità straniera e a chi è in fuga dal proprio paese. Le guerre, gli attentati, le persecuzioni politiche, etniche e religiose, la miseria e le carestie generano ingenti masse di profughi. Milioni di individui e famiglie in fuga dalle proprie case cercano salvezza e futuro proprio nell’Europa del diritto e della democrazia. È questa una emergenza grave e dolorosa che deve vedere l’Unione europea più attenta, impegnata e solidale”, dice Sergio Mattarella, nel suo primo discorso da Presidente della Repubblica.
Il Centro Astalli esprime grande apprezzamento e gratitudine per le parole espresse dal nuovo Presidente della Repubblica.
“Parlare di rifugiati, richiamare l’Europa alle sue responsabilità definendola terra del diritto e della democrazia, ci dà speranza per il futuro di un continente che ultimamente sembra stanco e impaurito e che invece deve ritrovare nelle sue radici linfa per essere terra di incontro, di costruzione di relazioni umane, di pace”, così P. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli commenta le parole di Mattarella e aggiunge: “L’Europa sia terra che accoglie quanti in fuga da guerre e persecuzioni chiedono protezione, rivendicando un diritto umano fondamentale sancito da tutte le costituzioni nazionali e dai principali trattati comunitari”.
Il Centro Astalli augura al presidente della Repubblica, alle istituzioni e alla società civile di lavorare insieme in modo costruttivo per promuovere il rispetto della diversità e la solidarietà tra i popoli valori fondanti da lasciare alle nuove generazioni.