È quasi triplicata nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente nel Lazio, passando da 151.565 a 425.583 unità. È quanto evidenziano i primi risultati definitivi del 15° Censimento delle popolazioni e delle abitazioni , i cui dati relativi al Lazio sono stati presentati ieri dall’ISTAT.
Un incremento di pari entità si registra anche nell’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione residente, che sale da 29,6 a 77,3 stranieri per mille censiti. Quattro stranieri su cinque risiedono in provincia di Roma (80,5%), il 7,5% in quella di Latina e solo il 2,3% in provincia di Rieti.
La componente femminile rappresenta il 53,9% del totale degli stranieri residenti nel Lazio (229.381 straniere).
Il 49% degli stranieri residenti nel Lazio ha un’età compresa tra 25 e 44 anni e più di uno su quattro tra i 30 e i 39 anni. L’età media è di 33 anni e la componente femminile risulta più giovane (31,2 anni) di quella maschile (34,5 anni). La presenza femminile nel complesso non incide significativamente sulla distribuzione territoriale dei cittadini stranieri.
Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, la popolazione residente nella regione ammonta a 5.502.886 unità, di cui il 72,6% risiede abitualmente in provincia di Roma. Rispetto al 2001, quando si contarono 5.112.413 residenti, l’incremento è del 7,6%, da attribuire, per il 70,2%, alla componente straniera.
I cittadini stranieri crescono in tutte le province mentre gli italiani diminuiscono in provincia di Frosinone (-4.274).