Otto migranti, tra cui sei bambini, sono morti soffocati nel container di un camion, mentre altri 90 sono stati tratti in salvo e trasferiti all’ospedale della città di Zuara, circa 110 chilometri a Ovest di Tripoli, in Libia.
Sono morti a pochi chilometri dall’ultima tappa del viaggio verso l’Europa, in una cella frigorifera di un camion, in attesa di poter salpare per il Mediterraneo a bordo di un gommone o di qualche altro natante di fortuna.
Secondo le fonti di informazione locale la causa del decesso sarebbe da attribuire alle esalazioni fuoriuscite da sei taniche di benzina. I migranti, che provenivano da diversi Paese africani e asiatici, erano infatti abbandonati all’interno del rimorchio chiuso: decine di loro sono stati ricoverati per problemi respiratori.
Il camion era partito da Sebha, città nel sud della Libia, punto di raccolta per i migranti provenienti da Niger, Senegal e Ciad, per poi dirigersi verso Zuara, principale snodo per la traversata del Mediterraneo.
È l’ennesima tragedia consumatasi in Libia. Troppe persone continuano a morire durante il viaggio, troppe persone continuano a morire in Libia.