Gli ultimi giorni sono stati i peggiori di quest’anno per le persone che affrontano la traversata del Mediterraneo per raggiungere l’Europa: almeno tre navi si sono capovolte o sono affondate e si contano più di 300 vittime. Nel complesso, si stima che al momento siano 1.889 le persone morte quest’anno in queste traversate, di cui 1.600 dall’inizio di giugno. L’UNHCR fa il punto in un comunicato sugli ultimi avvenimenti luttuosi che hanno colpito centinaia di migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa dalla Libia.
Molti di coloro che rischiano la vita in mare per raggiungere la sicurezza in Europa – si legge nel testo diffuso ieri – sono rifugiati in fuga da guerre, conflitti, violenze e persecuzioni. Questa drammatica situazione alle frontiere marittime dell’Europa richiede un’azione urgente e concertata a livello europeo che preveda il rafforzamento delle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, garantendo che le misure di salvataggio siano sicure e riducano al minimo i rischi per chi viene soccorso. Secondo i dati UNHCR nel 2014 in Italia sono giunti 108.172 migranti (il dato si riferisce agli arrivi fino al 24 agosto).