Il Centro Astalli in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana – Facoltà di Scienze Sociali
presenta il corso di formazione “Europa ferita – Per una nuova agenda su migrazioni, pace e futuro comune”.
Gli incontri si terranno presso l’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, in Piazza della Pilotta 4 – Roma
“L’Europa sarà forgiata dalle sue crisi e sarà la somma delle soluzioni trovate per risolverle”, diceva profeticamente Jean Monnet, uno dei padri fondatori dell’Unione europea.
Mentre l’aggressione russa contro l’Ucraina distrugge l’illusione della pax europea, l’Europa si riscopre capace di solidarietà e accoglienza, aprendo le sue porte a milioni di rifugiati.
Abbiamo la responsabilità di non dimenticare e non credere che l’esemplare reazione di fronte alla catastrofe ucraina elimini il problema della gestione dei flussi migratori. Non ci sono rifugiati di prima e seconda classe.
La pandemia ci ha mostrato che l’unico modo per vivere il futuro è farlo da Fratelli Tutti come ci ricorda Papa Francesco. La guerra, così vicina, ci ha mostrato che la solidarietà verso gli oppressi è possibile, anzi è un diritto di ogni essere umano in fuga da guerre e persecuzioni ovunque esse siano nel mondo.
Siamo a uno spartiacque della Storia. Nella pandemia l’Unione europea ha aperto per la prima volta la porta alla solidarietà finanziaria, con il Next Generation EU, il più grande programma di sostegno alle economie dei paesi europei dai tempi del piano Marshall.
La guerra ha portato gli Stati Membri ad applicare all’unanimità la direttiva del 2001 sulla protezione temporanea in favore dei profughi: per la prima volta in vent’anni accogliere e dare protezione a chi scappa dalla guerra è impegno comune in un’azione congiunta di solidarietà.
Sfide ambiziose, non senza limiti e lacune, ma che per la loro portata danno credibilità a un’Europa che vuole essere più Unione.
Quali le sfide che ci attendono? Come riportare e mantenere la pace in Europa? Saremo finalmente capaci di costruire con i migranti uno spazio comune europeo di diritti e possibilità?
• mercoledì 11 maggio – ore 17:00 – 18:30
“Le migrazioni e l’Europa alla luce della guerra in Ucraina”
Osservando l’Europa all’inizio del 2022 si vede un continente che nella sua Storia recente stenta a produrre risposte credibili e dignitose a uno dei fenomeni più drammatici della nostra contemporaneità: la migrazione forzata di oltre 80 milioni di persone nel mondo.
In prima fila nella gara di solidarietà ai migranti ucraini ci sono Paesi che fino a poco tempo fa bloccavano ai loro confini, in condizioni disumane, poche migliaia di profughi dal Medio Oriente.
Il Mediterraneo rimane mare di morte, nell’indifferenza di un’Europa che, pur di non dover accogliere migranti da Africa e Asia, continua a intrattenere rapporti con Paesi terzi dichiaratamente non sicuri o non sempre garanti dei principi democratici.
interventi:
Chiara Cardoletti – Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’UNHCR
Annalisa Camilli – giornalista Internazionale
Camillo Ripamonti – Presidente Centro Astalli
Guarda la registrazione dell’evento su YouTube
• mercoledì 18 maggio – ore 17:00 – 18:30
“È tempo di una nuova Europa?”
L’Europa è arrivata all’appuntamento con il covid e le sue devastanti conseguenze economiche, in condizione di grave fragilità, priva di una voce univoca in grado di essere ascoltata nel mondo. Il Next Generation è un’opportunità da cogliere per cambiare il volto all’Europa comune. Quali le opportunità? Quali i rischi e le occasioni mancate? Quale posto è riservato ai migranti e in generale a chi vive ai margini, ai più fragili, ai più vulnerabili in questo piano economico per l’Europa che verrà?
interventi:
Giancarlo Perego – Presidente Fondazione Migrantes – CEI
Gianpiero Dalla Zuanna – Università di Padova
Roberto Vicaretti – giornalista RaiNews24
Guarda la registrazione dell’evento su YouTube
• mercoledì 25 maggio – ore 17:00 – 18:30
“L’agenda europea per l’Italia del prossimo decennio: diritti, migrazioni e generazioni future”
“Per sanare le diseguaglianze bisogna far germogliare i diritti” ci ricorda il Presidente Mattarella nel discorso di insediamento alla Camera all’inizio del suo secondo mandato, in cui indica la strada che l’Italia deve percorrere con decisione.
Più diritti riusciremo a identificare e proteggere, più la fiducia tornerà e l’Europa come comunità di cittadini si rafforzerà. Bisogna proteggere il clima, garantire la parità di genere, aumentare le opportunità di studio, accogliere e integrare i migranti. In breve, abbattere gli ostacoli che imprigionano diritti e speranze. Se l’Italia saprà diventare interprete e protagonista di questa sfida in Europa – potrà ritagliarsi un ruolo decisivo nel rilancio della costruzione di una Unione più solidale e più democratica.
interventi:
Linda Laura Sabbadini – Direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica
Luigi Abete – Presidente Fondazione BNL BNP Paribas
Marco Damilano – giornalista
Matteo Villa – Research Fellow ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale
Giuseppe Riggio – Direttore Aggiornamenti Sociali
Guarda la registrazione dell’evento su YouTube
Per informazioni: [email protected] – 06 69925099