Il Centro Astalli presenta il Rapporto annuale 2020
Un anno di attività in favore di richiedenti asilo e rifugiati
Mercoledì 20 maggio 2020 alle ore 11.00 in diretta sul canale YouTube del Centro Astalli
Presenta i dati del rapporto P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli
con Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati,
S.Em.za Cardinal Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria.
Richieste d’asilo: aumentano gli ostacoli per l’accesso alla protezione. Diminuiscono i riconoscimenti e aumenta la precarietà.
Accoglienza: le risposte costruite finora smantellate da un riforma del sistema che colpisce accoglienza diffusa e inclusione.
Integrazione: sparisce dalle agende politiche ma rimane una priorità per cui si continua a lavorare. Mentre esce il rapporto annuale del Centro Astalli, il mondo è attraversato da una gravissima crisi sanitaria che mette in discussione stili di vita, relazioni e visione del futuro.
Il rapporto descrive un anno, il 2019, al fianco di oltre 20mila rifugiati e richiedenti asilo, con dati sui servizi offerti e su nazionalità e status. E mostra come le politiche migratorie, restrittive, di chiusura – se non addirittura discriminatorie – che hanno caratterizzato l’ultimo anno, acuiscono precarietà di vita, esclusione e irregolarità. Il quadro che ne emerge dice quanto oggi sia alto il prezzo da pagare in termini di sicurezza sociale per non aver investito in protezione, accoglienza e integrazione dei migranti.
Il Rapporto si presenta come uno strumento per capire quali sono le principali nazionalità dei rifugiati che giungono in Italia per chiedere asilo; quali le difficoltà che incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione e per l’accesso all’accoglienza o a percorsi di integrazione.
Il Rapporto annuale 2020 descrive il Centro Astalli come una realtà che, grazie agli oltre 500 volontari che operano nelle sue 7 sedi territoriali (Roma, Catania, Palermo, Vicenza, Trento, Padova, Napoli), si adegua e si adatta ai mutamenti sociali e legislativi di un Paese che fa fatica a dare la dovuta assistenza a chi, in fuga da guerre e persecuzioni, cerca di giungere in Italia.
Ad arricchire la pubblicazione di quest’anno un inserto “Rifugiati: ai confini dell’umanità” con le foto di Francesco Malavolta.
Un racconto fatto di immagini di migranti lungo le rotte del Mediterraneo: salvataggi in mare, fatica, viaggi in cerca di salvezza di uomini e donne che ci portano in dono il coraggio e la speranza in un futuro insieme. Le foto sono commentate da Alessandro Bergonzoni, Melania Mazzucco, Luciano Manicardi.
Il rapporto e la cartella stampa saranno scaricabili dalle ore 11 di mercoledì 20 maggio su www.centroastalli.it