Sono state 34mila, tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, le persone accolte nel corso del 2016 all’interno della rete SPRAR, il Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati.
Lo rende noto il nuovo “Atlante Sprar 2016” che presenta i dati relativi alle persone in accoglienza, ai servizi offerti e alle strutture rese disponibili dalla rete degli Enti locali, e raccoglie l’analisi delle circa 500 iniziative di successo dei progetti SPRAR. Novità di quest’anno, un capitolo dedicato all’analisi dei tempi dei procedimenti amministrativi e giudiziari relativi a oltre 5000 richiedenti asilo ricorrenti, ospitati all’interno della rete.
Dai dati emerge che nel 2016 i progetti finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (Fnpsa), che costituiscono la rete dello SPRAR, sono stati 652, 26.012 i posti disponibili in accoglienza, circa mille gli enti locali complessivamente coinvolti.
Sicilia e Lazio restano le due regioni in cui si registra il maggior numero di beneficiari accolti (oltre il 19% sul totale delle presenze a livello nazionale) seguite da Calabria (10%) e Puglia (9,7%). Delle oltre 34mila persone in accoglienza nello SPRAR, il 47,3% è richiedente protezione internazionale, il 28,3% titolare di protezione umanitaria, il 14,8% titolare di protezione sussidiaria, mentre il 9,6% ha lo status di rifugiato.
Nigeria (16,4%), Gambia (12,9%) e Pakistan (11,7%), in linea con lo scorso anno, sono le tre nazionalità maggiormente rappresentate tra le persone in accoglienza.
È record per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati: da 977 posti a loro destinati nel 2015 si è passati a 2.039 nel 2016 rendendo possibile l’accoglienza complessiva di 2.898 minori stranieri non accompagnati a fronte dei 1640 dell’anno precedente.