Sono 9 i morti nell’ultimo naufragio avvenuto davanti alle coste della Turchia. A perdere la vita sono stati 7 bambini e 2 donne. Il gommone su cui viaggiavano, diretti verso le isole greche, è affondato al largo di Kudasi.
Il Centro Astalli, esprimendo profondo cordoglio per le vittime, chiede ai Governi nazionali e all’Unione europea nuove politiche migratorie che mettano al centro la sicurezza e la dignità dei migranti.
Si attivino vie legali d’ingresso in Europa. Demandare la gestione dei flussi a Paesi terzi, come Turchia o Libia, oltre che essere assai dispendioso e in violazione delle convenzioni internazionali, non porta alla soluzione del traffico di esseri umani nel Mediterraneo.
L’arrivo dei migranti in Europa va governato e non bloccato con muri e accordi che contribuiscono soltanto ad aumentare il numero dei morti in viaggio in cerca di salvezza.