Il Centro Astalli partecipa alla XII edizione di Fa la Cosa Giusta, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
Le scuole superiori che saranno in fiera potranno conoscere il progetto Finestre – Storie dei Rifugiati. Nella giornata di venerdì Maria Jose Rey, coordinatrice del progetto Finestre, con Isabel rifugiata dalla Colombia, accoglieranno, gli studenti che vorranno approfondire le tematiche dell’asilo e provare a mettersi “nei panni dei rifugiati” ascoltando dalla viva voce di un testimone cosa voglia dire vivere oggi l’esperienza dell’esilio.
Lo spazio in cui trovare il progetto Finestre è lo stesso della storica rivista dei gesuiti Aggiornamenti Sociali che è presente in fiera con un ricco programma di appuntamenti dal titolo “Volevamo la pace. In Libia, Ucraina, Siria, Repubblica Centrafricana e ovunque ci sia una guerra in corso”. A cent’anni dalla prima guerra mondiale si proveranno a raccontare, con l’aiuto di ong, giornalisti ed esperti i conflitti aperti e le guerre “dimenticate” di oggi. Perché non diventino i buchi neri della nostra coscienza.
P. Camillo Ripamonti sj, presidente Centro Astalli (Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia), sottolinea l’importanza in questo particolare momento storico, in cui paura e pregiudizi rischiano di prendere il sopravvento sull’opinione pubblica, di comunicare la ricchezza racchiusa nell’incontro con un rifugiato: “A cento anni dalla prima guerra mondiale in cui persero la vita più di un milione di italiani e moltissimi altri furono costretti alla fuga, ci troviamo ad affrontare l’arrivo di persone che nel XXI secolo ancora scappano a causa di guerre e persecuzioni. Le storie dei rifugiati che giungono in Italia sono memoria viva di questi drammi. Mai come ora è importante aiutare i giovani a non perdere la memoria del nostro passato come Paese, come Continente. Al tempo stesso i rifugiati sono stimolo all’apertura e alla solidarietà, sono la nostra occasione per diventare un Paese migliore. Non sprechiamola!”