Il numero delle persone migranti respinte in Libia nel corso del 2018 è stato superiore a quello degli arrivi.
A denunciarlo è l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, attraverso le parole dell’Inviato Speciale Vincent Cochetel: dal 1 gennaio al 30 settembre 2018, a fronte di 14.500 persone intercettate dalle unità libiche di Guardia costiera, gli arrivi dalla Libia all’Italia sono stati 12.543.
Un dato storico, che desta preoccupazione, per il rischio concreto di violenze e soprusi perpetrati ai danni dei migranti una volta ritornati in Libia, risultato della politica di accordi con la Libia.
L’Italia, dati UNHCR alla mano, si conferma quindi uno dei Paesi che meno accoglie rifugiati rispetto al totale della popolazione: 2,8 ogni mille abitanti, ovvero lo 0,28 per cento.
Svizzera, Norvegia, Cipro e Germania accolgono circa 11 rifugiati ogni mille abitanti (1,1%), ovvero quasi il quadruplo dell’Italia. L’Austria è a quota 13 su 1000, ovvero 1,3%, mentre Malta ha quasi 17 rifugiati ogni mille abitanti (1,68%) sei volte più dell’Italia. La Svezia sfiora quota 24 su mille (2,38%). Sotto la quota dell’Italia, invece, solo Bulgaria (0,27%), Regno Unito (0,18% ovvero meno di due su mille) e, infine, Spagna e Portogallo, con 4 rifugiati ogni 10mila abitanti per la Spagna, e addirittura 2 ogni 10mila per il Portogallo.