Nota alla stampa
Sui migranti tutto sbagliato! Si ritorni all’asilo
Il Centro Astalli esprime seria preoccupazione per questo accordo firmato a pochi giorni da quello con la Libia. Si continua a bloccare i migranti senza dar loro alcuna possibilità di arrivare in Europa in sicurezza.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, commenta: “Perché si parla esclusivamente di immigrazioni irregolari o persino clandestine senza mai nominare i rifugiati? Istituzioni nazionali e sovranazionali diano conto delle ripetute violazioni del diritto internazionale e in particolare della Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato”.
Gli ultimi arrivi via mare descrivono Iraq, Nigeria, Afghanistan, Eritrea, Pakistan come nazionalità prevalenti dei migranti, con un aumento significativo di donne e bambini. Non sono né irregolari né clandestini, i cui diritti umani dovrebbe essere comunque tutelati, ma sono persone in fuga da guerra, persecuzioni e terrorismo che la costituzione italiana e le convenzioni internazionali ci impongono di accogliere e proteggere. Si stanno mettendo in atto politiche miopi e demagogiche che vanno interrotte immediatamente.
L’Italia faccia di più e meglio: “Lavori socialmente utili, hot spot, CIE sembrano essere misure disordinate, volte più a mostrare un apparente efficientismo politico che a gestire in maniera serie e lungimirante un fenomeno complesso che potrebbe avere effetti e ricadute positive nella nostra società” conclude Ripamonti.