Sono oltre 84mila le persone accolte in Italia: lo ha riferito Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno, nel corso di un’audizione del Comitato parlamentare Schengen.
Tra queste 62.613 mila si trovano nelle 10 strutture di prima accoglienza e nei 4963 Cas (Centri di accoglienza straordinaria) distribuiti sul territorio, 22.299 sono invece i rifugiati e i minori non accompagnati accolti nel sistema Siproimi.
Dai dati che si riferiscono alle metà di giugno si registra una “diminuzione rispetto al medesimo periodo del 2019 con -33% di strutture e -26% di presenze” ha sottolineato la Ministra. Inoltre, in relazione agli arrivi sono stati 5.456 i migranti approdati sulle coste italiane nel corso di 166 sbarchi registrati dal 31 gennaio, di cui 140 autonomi.
Nel corso dei primo sei mesi dell’anno sono state 21.144 le domande d’asilo presentate, tra queste 16.384 (il 79%) quelle respinte. In merito alle decisioni dalle Commissioni per l’asilo 2.268 persone si sono viste riconosciute lo status di rifugiato (11%), 1.907 la protezione sussidiaria (9%) e 135 la protezione speciale (1%).
La Miistra ha sottolineato come l’Italia abbia “maturato esperienza nel fenomeno migratorio senza ricevere l’auspicato sostegno da tutti gli stati, ora bisogna lavorare per un meccanismo europeo comune. Bisogna definire nuove regole ispirate al principio della solidarietà tra Paesi, che preveda un meccanismo di ricollocamento obbligatorio tra tutti i 27 Stati. Non c’è Europa se non c’e’ solidarietà”.