Sono circa 40milioni nel mondo le persone vittime della tratta, del lavoro forzato, della prostituzione e del traffico di organi. Secondo il Rapporto sul traffico di esseri umani dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), quasi un terzo sono minori. Inoltre, il 71% del totale è costituito da donne e bambine. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) stima che 21 milioni di persone siano vittime di lavoro forzato, stra queste anche le vittime di sfruttamento sessuale.
Il 30 luglio l’Onu celebra la Giornata internazionale contro la tratta, contro questo crimine nei confronti dell’umanità, contro quella che Papa Francesco ha definito “mercificazione della persona umana” e “la schiavitù più estesa di questo ventunesimo secolo”.
In un messaggio su Twitter in occasione della giornata il Pontefice ha commentato: “La tratta di persone continua a essere una ferita nel corpo dell’umanità intera” e nel ringraziare tutti coloro che operano a favore delle vittime ha sottolineato che “Tanto rimane ancora da fare!”.