Il Centro Astalli, si è ritrovato oggi, 3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, istituita a seguito del naufragio di Lampedusa del 2013 in cui persero la vita 368 persone, nel Giardino della Memoria e dell’Accoglienza, istituito nel 2018 in Piazza Gian Lorenzo Bernini, nel Rione San Saba a Roma, insieme a rifugiati, volontari, amici e tanti cittadini per ricordare quel tragico giorno e continuare a fare memoria.
“Da allora sono passati 10 anni, 27 mila persone sono morte da quel giorno. Qualcosa sembra non aver funzionato se il Mediterraneo ha continuato a essere un grande cimitero invece di essere quel mare che mette in comunicazione cinque rive: Nord Africa, Medio Oriente, Mar Egeo, Balcani e Europa Latina, più mondi, più culture”.
Queste le parole di P. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, che hanno accompagnato la celebrazione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
Durante l’incontro si è svolta l’iniziativa “Ti racconto una storia, ti racconto di me” in cui, attraverso il metodo dei “libri viventi”, alcuni rifugiati accolti dal Centro Astalli hanno condiviso con gli abitanti del quartiere e la cittadinanza le loro testimonianze di vita e di migrazione forzata, un’occasione per riconoscersi comunità che accoglie e si arricchisce delle reciproche differenze.
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