Volti al futuro con i rifugiati per un nuovo noi
Uomini e donne in cammino fanno sosta al Centro Astalli per riprendere fiato, avere ristoro e recuperare energie necessarie per andare avanti, sempre volti al futuro.
Giovani, alcuni poco più che bambini, vivono il presente come una conquista, a volte come un privilegio riservato a pochi fortunati che superano prove e muri, rifiuti e confini. Ogni giorno in cammino, sempre volti al futuro.
Sono richiedenti asilo e rifugiati incontrati, conosciuti, accolti al Centro Astalli, accompagnati per un tratto di strada, breve o lungo che sia, spesso in salita, mai privo di ostacoli. Un passo dopo l’altro, sempre volti al futuro.
Compagni di viaggio, esploratori creativi e tenaci, acrobati della vita. Sono il nostro presente che ci impegna nella costruzione di comunità aperte e solidali, sono il futuro da edificare su una nuova idea di cittadinanza che sia condivisa e inclusiva.
La mostra Volti al futuro celebra i 40 anni di attività del Centro Astalli. Venti ritratti realizzati da Francesco Malavolta, fotografo di rotte e migranti in ogni angolo della terra. Amico del Centro Astalli e dei rifugiati. Con ciascuno di loro ha percorso strade e quartieri di Roma, condividendo luoghi, storie e sorrisi.
La scheda di presentazione del Centro Astalli e della mostra “Volti al futuro”
Saluto introduttivo di Papa Francesco
L’intervista a p. Camillo Ripamonti su Aggiornamenti sociali
L’intervista al fotografo Francesco Malavolta su Aggiornamenti sociali