Rapporto di Caritas e Migrantes. Le rimesse tornano a crescere.

Dal 1990 la crescita delle migrazioni globale è del 50,2%. E non è solo l’Europa la meta principale: il 62% dei migranti si trova nel Vecchio continente o in Asia. In Europa dal 1990 al 2010 ne sono arrivati 28 milioni.

Molti i dati contenuti nel Rapporto Caritas Migrantes presentato oggi a Milano al Conference Centre di Expo. Rilevanti quelli riguardanti le rimesse: a livello globale sono inviate soprattutto in Asia Orientale e Pacifico, Asia del Sud, America Latina e Caraibi. Si stima che in totale, al mondo, siano 435 miliardi di dollari inviati nei Paesi in via di sviluppo dai migranti.

Il dato registra un nuovo incremento dopo lo stop del 2013, anno in cui l’ammontare delle rimesse è stato il più basso degli ultimi sei anni. Un quinto delle rimesse mondiali è diretto alla Cina, il 15,7% alla Romania e il 6,3% al Bangladesh.
La migrazione con gli anni si polarizza: è concentrata in undici Paesi e l’Italia è l’ultimo della classifica. Il podio è composto da Usa, Russia e Germania. Nel 1990 totalizzavano il 44% dei migranti mondiali, oggi il 54%. Resta il fatto che i flussi migratori non sono solo dal Sud al Nord del mondo. La rotta è frequentata tanto quanto quella Sud-Sud: non a caso, la maggioranza delle migrazioni sono all’interno dello stesso continente.

 

 

 

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