di Folco Terzani
Mondadori, 2013

Un baba, un sadhu, è un uomo che ha rinunciato alla mondanità: la sua città è la giungla, il suo tetto è una grotta, il suo letto la terra, la sua acqua quella del fiume, il suo cibo le offerte spontanee. Il sadhu non vuole possedere niente, tiene acceso il fuoco, si dedica all’esecuzione dei riti hindu che scandiscono la giornata in accordo con i ritmi della natura. A volte si illumina in un sorriso: e comunica con il divino.

Il libro racconta la storia di Baba Cesare, nel pieno degli anni 60, arriva in India, passando per la Turchia, l’Iran, l’Afghanistan, il Pakistan. L’incontro tra l’autore, Folco Terzani, e il protagonista della storia dà vita a un romanzo di avventure che è al tempo stesso un viaggio spirituale e un dialogo sul senso ultimo della vita.