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Il Jesuit Social Network Italia Onlus è una rete nazionale che dal 2004 riunisce 39 realtà che operano nel campo sociale. Presente in 16 Regioni e in 29 Province italiane svolge la sua attività in diversi luoghi e settori di bisogno e di emergenza sociale. Da Trento a Palermo, il JSN accompagna le persone in situazione di disagio socia le cercando di elaborare con loro percorsi personalizzati: rifugiati, persone senza dimora o con dipendenze, minori a rischio, famiglie monoparentali, anziani soli, persone disabili , carcerati. Un’attenzione particolare è data alla formazione dei propri operatori e volontari

Il lavoro sul campo è accompagnato da un’attività di ricerca e di riflessione sui temi sociali attraverso tre centri culturali. In questo modo il lavoro di accompagnamento delle persone, quello di ricerca sui cambiamenti sociali in atto e di partecipazione al dibattito culturale possono generare processi virtuosi.

La dimensione della cooperazione allo sviluppo nei paesi del Sud del Mondo completa il tentativo di rispondere anche sul piano internazionale alle situazioni di bisogno.

La rete che trova nel legame con la Compagnia di Gesù e con la sua spiritualità un elemento di unione e di ispirazione.

  • Spazio di incontro fra chi è escluso e emarginato, chi opera direttamente sul campo, chi riflette sui fenomeni sociali e. Lavorare a favore e a fianco dei poveri significa stabilire dei legami, accettando di lasciarsi interpellare dalla loro condizione e decidendo di entrare in relazione con loro, accompagnandoli.
  • Luogo di solidarietà, i poveri e gli emarginati sono «soggetti» protagonisti del loro cambiamento e non «oggetti» di assistenza, favorendo la riappropriazione della dignità e del valore, della autonomia e della responsabilità della persona, promuovendo una rinnovata progettazione.
  • Impegno al cambiamento che scaturisce dalla relazione con il povero e che apre ad un cambiamento personale e sociale. Lavorare per la giustizia significa anche lavorare per una cultura della giustizia.
  • Tensione al bene comune.La promozione della dignità della persona povera trova la sua piena efficacia quando si realizza come bene comune, cioè quando ricerca soluzioni strutturate, di lunga durata e a carattere universale.

Alcune cifre:

–    50 opere che lavorano nel campo sociale

–    635 personale impiegato

–    Oltre 3.000 volontari + 40 giovani del servizio civile nazionale

–    Oltre 137.000 i destinatari raggiunti dai vari servizi

–    2.250 i soci delle diverse realtà aderenti