Il premio Nobel a difesa dell’Infanzia. Malala,rifugiata, la più giovane della storia a riceverlo.

Un bambino, un maestro, una penna e un libro possono fare la differenza e cambiare il mondo. L’istruzione è la sola soluzione ai mali del mondo. L’istruzione potrà salvare il mondo. Così si conclude il discorso pronunciato da Malala Yousafzai il 12 luglio 2013, in occasione del suo 16° compleanno, intervenendo all’Assemblea dei Giovani all’ONU.
A soli 13 anni, Malala ha aperto un blog, Diary of a Pakistani Schoolgirls, in cui descrive le condizioni di vita delle donne e dei giovani nella valle dello Swat – la zona del Pakistan soffocata dal controllo degli estremisti talebani – di cui lei è originaria. A causa del suo attivismo è stata vittima di un grave attentato in cui ha rischiato la vita.
Malala, rifugiata in Inghilterra, è la più giovane vincitrice del premio Nobel per la Pace. 
Malala è stata insignita del prestigioso riconoscimento insieme a Kailash Satyarthi, 60 anni, attivista indiano che dagli anni Novanta si occupa di difendere i diritti dei minori, in particolare in India. Al centro delle sue battaglie garantire il diritto all’istruzione ad ogni bambino che rischia di esserne escluso.

 

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