Chi chiede asilo lo chiede a te

“Chi chiede asilo lo chiede a te – la vera sicurezza è l’ospitalità” è Il titolo della campagna di sensibilizzazione del Centro Astalli presentata in occasione della giornata del Rifugiato 2014.

Abbiamo chiesto a esponenti della cultura italiana di regalarci una frase autografa che possa essere una sorta di breve commento o sottotitolo allo slogan “Chi chiede asilo lo chiede a te”. Siano lo spunto per ciascuno di noi per scoprire quanta bellezza ci può essere nell’incontro con i rifugiati.

Amiamo l’Odissea e Robinson Crusoe,
i viaggi di Sinbad e Conrad,
le imprese dei corsari e dei rivoluzionari.

Cosa ci fa difetto per non stare
a fianco degli acrobati di oggi,
saltatori di muri e di fili spinati,
atleti sulle piste smisurate dei deserti: la tonnellata umana 
intasata a sardine nei battelli? 
Cosa trattiene dall’applauso in cuore 
per Enea con il padre sulle spalle 
via dalle città di Troia svuotate 
da fame e da fiamme? 
Benedetto il viaggio che vi porta, 
il Mare Rosso che vi dà il passaggio, 
l’onore che ci fate bussando alla finestra.

Erri De Luca

Pensa se io fossi tu.
Se non avessi più la casa, il lavoro, la famiglia, gli amici,
il paese in cui sei nato, la lingua, le cose che sai fare.
Pensa se non avessi più niente.
Pensa se avessi solo la vita.
Se tu capissi che potrebbe essere abbastanza per ricominciare.
Non avresti paura – perché nulla ti verrà tolto, e ti sarà reso ciò che avrai dato.
Un giorno tutti e due avremmo più di quanto – mancandoci – potremmo perdere.

Melania Mazzucco

Non pensare mai: “Tanto lo farà qualcun altro”. Pensa all’altro che è davanti a te.

Giovanni Maria Bellu

L’asilo nella nostra cultura è un luogo talmente sacro e inviolabile da riservarlo ai figli più piccoli. Dare sicurezza agli altri è un po’ come rivivere insieme a loro.

Gad Lerner

“Chi fa spazio all’altro, conosce il dilatarsi del proprio cuore a misura del cuore di Dio”. 

Enzo Bianchi

“Non opprimerai il forestiero; anche voi conoscete la vita del forestiero, perché siete stati forestieri in terra d’Egitto” (Esodo, 23, 9)… Non lederai il diritto dello straniero… Quando facendo la mietitura nel tuo campo vi avrai dimenticato qualche spiga, non tornerai indietro a prenderla… sarà per il forestiero… Ricordati che sei stato schiavo nella terra d’Egitto; perciò ti comando di fare questo” (Deuteronomio, 24, 19-22).

“A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico»… al termine della catena sta il lager” (Primo Levi, Se questo è un uomo, 1946, prefazione).

“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà… ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica…” (Costituzione italiana, articolo 10).

Spero che il ricordo di queste parole possa in qualche modo contribuire a diffondere la cultura dell’ospitalità per i Rifugiati.

Giovanni Maria Flick

Nella vita prima o poi può capitare a tutti di scappare e chiedere asilo. E come dice un bel proverbio arabo: “oggi è a tuo favore, domani a tuo sfavore”.

Amara Lakhous

Quegli esseri umani atterriti che stanno sfidando ora il mare spaventoso, come non porli al centro della nostra trepidazione?

Pupi Avati


“N
on possiamo dividere il mondo in due. Noi e gli altri dalla stessa parte. Abbiamo il futuro in comune”.

Paolo Ruffini

Le istituzioni si impegnino a sostenere i rifugiati nei loro diritti fondamentali come ad esempio il diritto allo studio, il diritto alla cittadinanza e al ricongiungimento familiare. Queste sono le basi per la loro accoglienza.

Pietro Grasso


“Se io fossi una rifugiata e ti chiedessi aiuto, vorrei che mi guardassi negli occhi e mi stringessi la mano e non che guardassi da un’altra parte volgendomi le spalle. Aiutiamoli, potremmo essere noi al loro posto.”

Antonella Ruggiero


“Immaginiamo di tenerci tutti per mano. E allora sarà chiaro che abbiamo doveri reciproci gli uni nei riguardi degli altri. Accoglienza vuol dire guardarsi negli occhi e riconoscersi fratelli”. 

Don Virginio Colmegna


“Ciascuno di noi può fare molto per rendere il nostro mondo più accogliente e allora cominciamo subito. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci a lavoro. L’accoglienza si costruisce così un mattone alla volta”.

Massimo Wertmuler

“Uno dei verbi più belli che abbiamo a disposizione è condividere: sguardi, luoghi, cura, racconti, cibo, tempo, pensieri, libri, musica. Insomma,vita. Condividere è un gesto di assoluta parità e reciprocità. E non c’è condivisione più significativa dell’accoglienza”.

Lella Costa

Allontaniamo il pericolo che Papa Francesco ha chiamato “la globalizzazione dell’indifferenza”. In quel pezzo di Mar Mediterraneo c’è la nostra civiltà. In gioco c’è la crescita culturale della nostra società“.


Enrico Letta

“Noi gesuiti crediamo che aprire la porta a un migrante forzato non sia solo un valore cristiano, ma prima di tutto un valore umano, che riconosce che tutti noi abbiamo il diritto di essere accolti, non perché facciamo parte di una specifica famiglia, gruppo etnico o comunità religiosa, ma semplicemente perché siamo esseri umani che meritano accoglienza e rispetto”.

Adolfo Nicolas sj – Padre Generale della Compagnia di Gesù

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